La Cina (Repubblica Popolare Cinese) utilizza dal 2023 il sistema dell’Apostille per l’autenticazione dei documenti pubblici sostituendolo al sistema della legalizzazione consolare.
Indice:
- Come funziona in pratica l’Apostille?
- A che serve l’Apostille?
- Per quali atti è richiesta l’Apostille?
- Hong Kong: Legalizzazione ed autenticazione.
- Taiwan: Legalizzazione ed autenticazione.
Il rilascio dei documenti pubblici cinesi autenticati con l’Apostille e l’automatico riconoscimento, da parte delle autorità cinesi, dei documenti pubblici stranieri autenticati con l’Apostille si basa sull’adesione della Cina alla Convenzione dell’Aja sull’Apostille (Hague Convention of 5 October 1961 Abolishing the Requirement of legalization for Foreign Public Documents).
La procedura dell’Apostille si applica in Cina a partire dal 07 novembre 2023.
Come funziona in pratica l’Apostille?
L’Apostille viene apposta dall’Autorità dello Stato (aderente alla Convenzione dell’Aja 1961) in cui l’atto da apostillare è stato formato, apponendo sull’originale dell’atto un’annotazione ed una coccarda solitamente rossa.
Ogni Stato individua l’autorità interna preposta a tale adempimento.
In Italia gli uffici autorizzati al rilascio dell’Apostille sono gli uffici territoriali della Prefettura o della Procura.
in Cina gli uffici autorizzati al rilascio dell’Apostille sono gli uffici territoriali del Ministero Affari Esteri (Foregin Affair Office).
Dal punto di vista pratico la differenza tra legalizzazione e apostille consiste nel fatto che per la Legalizzazione il documento deve essere autenticato sia dall’autorità superiore dello Stato di origine del documento ed infine dall’autorità consolare del paese estero di destinazione. Tecnicamente si parla di doppia legalizzazione.
Ad esempio per la LEGALIZZAZIONE di un atto pubblico italiano da usare in Cina, è necessario prima autenticare, presso la Procura o la Prefettura, la firma del funzionario pubblico che ha firmato l’atto originario.
Poi, la firma del Prefetto o del Procuratore della Repubblica deve essere autenticata presso il Consolato Cinese in Italia. Completato il passaggio consolare l’atto così legalizzato è pronto per essere utilizzato solo in Cina.
Con l’applicazione dell’APOSTILLE viene autenticata, presso la Procura o la Prefettura, la firma del funzionario pubblico che ha firmato l’atto ed il documento è già pronto per essere utilizzato in tutti gli Stati che aderiscono alla Convenzione dell’Aja.
La procedura di Apostille, quindi, è nettamente più veloce poiché non è richiesto il passaggio presso il Consolato del paese estero in cui il documento deve essere utilizzato; è più economica e garantisce una più facile circolazione dell’atto pubblico su scala internazionale.
A che serve l’Apostille?
L’Apostille, come la legalizzazione, è un’attività di autenticazione che permettere il riconoscimento all’estero di un atto pubblico o di atti privati autenticati da pubblici ufficiali.
Tale funzione la si raggiunge attraverso l’attestazione di veridicità della sottoscrizione e della qualifica legale del pubblico ufficiale che ha rilasciato il documento pubblico, nonché l’autenticità del sigillo o del timbro apposto sull’atto.
L’atto apostillato è direttamente riconosciuto nello Stato membro di destinazione senza dover passare per il Consolato.
Per quali atti è richiesta l’Apostille?
L’Apostille si applica a tutti gli atti che rientrano nella categoria di “atto pubblico” ad esempio: i documenti rilasciati da un’Amministrazione pubblica, gli atti notarili e giudiziari e l’autenticazione di firma apposta su atti privati.
L’adesione della Cina (PRC) alla Convenzione dell’Aja 1961, non si estende ai territori di Hong Kong, Taiwan e Macao che continuano a mantenere in vigore le proprie normative in tema di legalizzazione di documenti pubblici propri e riconoscimento dei documenti pubblici stranieri.
Hong Kong: Legalizzazione ed autenticazione.
Il sistema di autenticazione dell’Apostille è in vigore per Hong Kong già dal 1965 per effetto dell’adesione alla Convenzione fatta dal Regno Unito.
Dopo il 1997, dal passaggio di Hong Kong alla Cina, tale sistema è stato confermato dalla Cina.
Qui la nota ufficiale adesione di Hong Kong alla Convenzione dell’Aja 1961.
Taiwan: Legalizzazione ed autenticazione.
La Repubblica di Cina (Taiwan) non è parte della Convenzione dell’Aja sull’Apostille quindi le autenticazioni dei documenti pubblici da e per Taiwan seguono la procedura della legalizzazione “consolare” eseguita dall’ufficio di rappresentanza di Taiwan in Italia o dall’omologo italiano a Taiwan.
Nota:
Se uno Stato aderente alla Convenzione sull’Apostille ha depositato un’ opposizione entro maggio 2024 (termine di 6 mesi dalla data di adesione del 07 novembre 2023) tale Stato non riconoscerà gli atti cinesi con apostille.
Per il suddetto Stato opponente le autenticazioni da e per la Cina si baseranno sul sistema della legalizzazione consolare.
Risorse utili:
Qui trovi la lista dei paesi aderenti alla Convenzione dell’Aja sull’Apostille del 1961.