Hong Kong rappresenta per le numerose imprese italiane che operano in Cina ed Asia Nord Orientale un polo logistico strategico. Presto la disciplina fiscale italiana renderà meno gravose le relazioni commerciali con questa parte della Cina.
Il 14 Gennaio 2013 è stato sottoscritto ad Hong Kong il Trattato tra il Governo di Hong Kong e l’Italia al fine di disciplinare le condizioni per il pagamento delle imposte nei due paesi ed evitare la doppia tassazione. Il Trattato ha l’obiettivo di regolare le modalità di pagamento di fattispecie reddituali (ad es. dividendi, royalties) pagate dall’Italia verso Hong Kong o viceversa, fornendo anche chiarimenti circa la definizione di “stabile organizzazione” e la sua rilevanza fiscale.
Il Trattato, tuttavia, non è ancora efficace poiché è necessaria una legge del parlamento italiano per la sua ratifica.
Allo stato attuale, quindi, Hong Kong risulta ancora nella “Black List”. Una volta in vigore, il Trattato migliorerà le relazioni commerciali tra imprese italiane e cinesi anche in tema di controllo dei pagamenti all’estero e fungerà da mezzo di contrasto all’evasione fiscale consentendo all’Amministrazione Fiscale Italiana di ottenere più velocemente informazioni relative ai contribuenti di nazionalità italiana attivi ad Hong Kong.
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